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Microplastiche negli alimenti: rischi per la salute e tecnologie di rimozione

mano di scienziato con provetta contenente acqua piena di microplastiche

Negli ultimi anni la presenza di microplastiche negli alimenti è diventata un tema di crescente attenzione per consumatori, ricercatori e industria alimentare. Si tratta di una sfida che riguarda non solo la sicurezza del cibo, ma anche la fiducia dei consumatori e la sostenibilità della filiera.

Cosa sono le microplastiche e come finiscono nel cibo

Le microplastiche sono frammenti di plastica inferiori ai 5 millimetri, derivanti dalla degradazione di materiali plastici più grandi o rilasciate direttamente sotto forma di particelle microscopiche. La loro diffusione è ubiquitaria: si trovano in acqua, aria, suolo e persino nei nostri piatti. Come la microplastica entra nella nostra alimentazione? Attraverso molteplici vie:

  • contaminazione ambientale delle materie prime (pesce, crostacei, sale marino)
  • irrigazione con acque contaminate
  • processi di trasformazione e confezionamento
  • rilascio da imballaggi e utensili di plastica

Dove sono state rilevate

Studi recenti hanno dimostrato la presenza di alimenti che contengono microplastiche in diverse categorie:

  • prodotti ittici (pesci e molluschi)
  • acqua potabile e minerale in bottiglia
  • miele e zucchero
  • birra e vino
  • frutta, verdura e latte

Questi dati evidenziano come le microplastiche entrano nella catena alimentare in modo pervasivo, coinvolgendo sia alimenti di origine animale che vegetale.

Cosa sappiamo sui rischi per la salute

Le conoscenze sui rischi delle microplastiche nella catena alimentare per la salute umana sono ancora in fase di consolidamento. Alcuni studi indicano che le particelle più grandi tendono a transitare attraverso l’apparato digerente ed essere eliminate, mentre le nanoparticelle potrebbero attraversare le barriere biologiche, accumulandosi nei tessuti e innescando processi infiammatori o stress ossidativo.

Inoltre, le microplastiche possono veicolare additivi chimici e contaminanti ambientali, potenzialmente tossici. Anche se non esiste ancora una valutazione di rischio definitiva, la comunità scientifica concorda sulla necessità di ridurne l’esposizione.

La ricerca è attualmente in corso, e nei prossimi anni saranno fondamentali studi epidemiologici di lungo periodo per comprendere l’impatto reale sull’uomo e sviluppare nuove strategie preventive.

Come si individuano le microplastiche negli alimenti

Le tecniche di rilevamento includono:

  • microscopia ottica ed elettronica
  • spettroscopia infrarossa e Raman
  • tecniche di filtrazione e separazione chimico-fisica

Questi metodi permettono di analizzare la presenza, la dimensione e la tipologia polimerica delle microplastiche.

Tecnologie di rimozione e mitigazione in filiera

Per ridurre la contaminazione, l’industria alimentare può adottare diverse strategie lungo la filiera produttiva. La divisione Food di MedicAir supporta le aziende con soluzioni tecnologiche innovative.

Prevenzione a monte

La selezione delle materie prime e il controllo della supply chain sono fondamentali per limitare la contaminazione già all’origine.

Filtrazione delle acque e dei processi

L’impiego di sistemi avanzati di microfiltrazione, ultrafiltrazione, nanofiltrazione e osmosi inversa consente di eliminare gran parte delle microplastiche presenti nelle acque utilizzate in produzione.

Separazione meccanica e controllo in lavorazione

Tecnologie di filtrazione fine e separatori meccanici riducono la presenza di particelle plastiche durante le fasi di lavorazione.

Scelta e progettazione del packaging

Il packaging può essere fonte di contaminazione. La ricerca si sta orientando verso soluzioni sostenibili, riducendo plastica monouso e privilegiando materiali riciclabili o riutilizzabili. MedicAir, tramite la divisione Food, integra consulenza e tecnologie legate al confezionamento alimentare per ridurre i rischi di rilascio di microplastiche.

Pulizia e manutenzione delle linee

Procedure di pulizia efficaci e manutenzione periodica delle linee di produzione sono indispensabili per evitare l’accumulo di residui plastici.

Analisi e monitoraggio di routine

L’implementazione di controlli regolari, attraverso laboratori specializzati, garantisce il monitoraggio costante e l’individuazione precoce di contaminazioni.

Raccomandazioni pratiche per l’industria e per il consumatore

Per l’industria:

Per il consumatore:

  • preferire acqua potabile da fonti sicure
  • ridurre il consumo di alimenti confezionati in plastica
  • sostenere aziende che adottano packaging sostenibili
  • seguire una dieta varia per limitare l’esposizione a singole fonti di contaminazione

La presenza di microplastiche negli alimenti rappresenta una sfida globale che richiede risposte concrete e condivise. L’industria alimentare è chiamata a innovare processi e tecnologie, mentre i consumatori devono essere informati e consapevoli. Attraverso un approccio integrato, è possibile ridurre la diffusione delle microplastiche e tutelare la salute pubblica. Investire in ricerca, innovazione e collaborazione lungo tutta la filiera sarà la chiave per garantire un futuro alimentare più sicuro e sostenibile.

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