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Proteine alternative: insetti, alghe e proteine unicellulari nel futuro dell’alimentazione

ciotola di alghe chlorella e spirulina essiccate come fonte di proteine alternative

L’urgenza di ridurre l’impatto ambientale dell’industria alimentare e la necessità di rispondere alla crescente domanda globale di proteine stanno guidando una vera e propria rivoluzione nel settore food. In questo contesto, le proteine alternative stanno guadagnando attenzione come una risposta concreta, sostenibile ed efficiente al bisogno di alimenti nutrienti, sicuri e rispettosi dell’ambiente. Dai novel food a base di insetti alle microalghe fino alle proteine da cellula singola, il futuro dell’alimentazione è sempre più legato all’innovazione e alla tecnologia.

Perché puntare sulle proteine alternative

Le proteine alternative alla carne, come quelle ottenute da insetti, alghe, micoproteine o colture cellulari, rappresentano una risposta concreta alle sfide ambientali legate alla produzione alimentare. Rispetto alla carne tradizionale, queste fonti richiedono un impiego significativamente inferiore di risorse naturali, come acqua, suolo ed energia, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra. Ad esempio, la produzione di proteine da insetti genera emissioni comprese tra 3,05 e 10,87 kg CO2eq per kg di proteine, molto inferiori rispetto ai 26,7–46,7 kg CO2eq necessari per produrre la stessa quantità di proteine dal pollo, se si considerano anche gli impatti del cambiamento d’uso del suolo.(1)

Inoltre, gli insetti possono essere allevati su scarti organici e richiedono meno tempo e spazio per crescere, rendendoli una risorsa efficiente anche in termini di produttività. Anche le micoproteine e le alghe offrono buone prospettive, sebbene con impatti ambientali variabili in base al processo produttivo. L’integrazione di queste fonti nella dieta, soprattutto sotto forma di prodotti ibridi o sostitutivi della carne, può contribuire a una transizione alimentare più sostenibile, mantenendo elevati standard nutrizionali e riducendo la pressione sugli ecosistemi.

Insetti: tra regolamenti, nutrienti e allergeni

Cosa sono i novel food? Il termine indica alimenti o ingredienti che non erano comunemente consumati in Europa prima del 15 maggio 1997. Gli insetti interi o in polvere rientrano a pieno titolo in questa categoria.

Secondo il regolamento europeo sui novel food (Reg. UE 2015/2283), è consentita la commercializzazione di alcune specie di insetti previo parere scientifico favorevole dell’EFSA. Le specie autorizzate includono, tra le altre, grilli, locuste e larve della farina.

A livello nutrizionale, gli insetti sono eccellenti fonti di proteine alternative alla carne, con un contenuto proteico che può superare il 60% del peso secco. Sono inoltre ricchi di aminoacidi essenziali, acidi grassi omega-3, vitamine del gruppo B e minerali come ferro e zinco. Tuttavia, contengono chitina, una fibra potenzialmente allergenica simile a quella dei crostacei, che richiede attenzione in fase di etichettatura e lavorazione.

Alghe e microalghe: il blue food del futuro

Le alghe marine e le microalghe come la spirulina e la chlorella stanno emergendo come protagoniste delle proteine alternative a quelle animali. Crescono in ambienti acquatici con un impatto ambientale minimo e offrono un profilo nutrizionale sorprendente: proteine complete, omega-3, antiossidanti e fitonutrienti.

Il loro potenziale le rende centrali nella visione di un’alimentazione sostenibile e rappresentano una delle fonti di proteine alternative alla carne più promettenti, tanto da essere incluse tra i “blue food” del futuro.(2)

Proteine da cellula singola (SCP): biotecnologia in tavola

Un’altra frontiera emergente è rappresentata dalle proteine da cellula singola, o SCP (Single Cell Protein), derivate da microrganismi come lieviti, alghe unicellulari, batteri o funghi. Questi organismi vengono coltivati su substrati naturali o di scarto, trasformando biomasse in proteine di alta qualità.(3)

Le sfide tecnologiche dei novel food

L’introduzione delle proteine alternative su larga scala richiede però importanti innovazioni a livello di processo. Le principali sfide tecnologiche riguardano:

  • Essiccazione: fondamentale per prolungare la shelf-life dei prodotti proteici senza comprometterne il profilo nutrizionale.
  • Stabilità microbiologica: i novel food devono rispettare rigorosi standard di sicurezza per evitare contaminazioni.
  • Estrazione proteica: nei casi di alghe o insetti, è necessario isolare le proteine bioattive attraverso processi delicati e selettivi.

Il ruolo centrale della Divisione Food di MedicAir

MedicAir Group, attraverso la sua Divisione Food, si colloca in prima linea nella trasformazione industriale dei nuovi alimenti proteici, offrendo soluzioni impiantistiche e servizi su misura per rispondere alle esigenze del mercato.

  • L’abbattimento e surgelazione criogenica permette una lavorazione a freddo che preserva intatti i nutrienti, limitando la degradazione delle proteine alternative e migliorando la sicurezza del prodotto finale.
  • Il confezionamento alimentare in atmosfera protettiva con gas inerte prolunga la conservazione e riduce l’ossidazione, particolarmente utile per prodotti a base di proteine alternative a quelle animali.
  • Il laboratorio di ricerca e sviluppo in ambito alimentare di MedicAir supporta la validazione dei novel food, eseguendo analisi chimico-fisiche e microbiologiche per garantire standard elevati di qualità, sicurezza e tracciabilità.

Novel food e sicurezza: un binomio essenziale

Insomma, l’introduzione dei novel food impone un rigido controllo normativo e analitico. Capire quali sono i novel food ammessi e come trattarli in sicurezza è fondamentale per garantire la fiducia dei consumatori.

Affrontare il cambiamento con il supporto di MedicAir Group

Le proteine alternative alla carne, dagli insetti alle alghe, fino alle proteine da cellula singola, rappresentano il futuro dell’alimentazione sostenibile. Affrontare le sfide tecnologiche e normative richiede know-how, ricerca e impianti avanzati. La Divisione Food di MedicAir, con le sue soluzioni d’avanguardia, è pronta a guidare questo cambiamento, offrendo supporto completo alla filiera e contribuendo a costruire un’alimentazione più sana, innovativa e rispettosa del pianeta.

Bibliografia

  1. Smetana S, Ristic D, Pleissner D, Tuomisto HL, Parniakov O, Heinz V. Meat substitutes: Resource demands and environmental footprints. Resour Conserv Recycl. 2023 Mar;190:106831. doi: 10.1016/j.resconrec.2022.106831. PMID: 36874227; PMCID: PMC9936781.
  2. Thakur, Ankita & Sharma, Divyanshi & Saini, Rajni & Suhag, Rajat & Thakur, Dhruv. (2024). Cultivating Blue Food Proteins: Innovating Next-Generation Ingredients from Macro and Microalgae. Biocatalysis and Agricultural Biotechnology. 60. 10.1016/j.bcab.2024.103278.
  3. Bratosin BC, Darjan S, Vodnar DC. Single Cell Protein: A Potential Substitute in Human and Animal Nutrition. Sustainability. 2021; 13(16):9284. https://doi.org/10.3390/su13169284
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