1. CICLO DELLE ACQUE
L’utilizzo di Ossigeno nella fase di ossidazione e nella fase di stabilizzazione dei fanghi garantisce notevoli benefici per gli impianti di trattamento acque a ciclo biologico.
Laddove richiesto, il controllo del pH – in caso di acque particolarmente basiche – si può utilizzare l’iniezione di Anidride Carbonica in sostituzione di acidi costosi e ad alto impatto ambientale.
Sono disponibili numerose tecnologie di utilizzo dell’ossigeno nel ciclo delle acque: il trattamento delle acque primarie e secondarie, la digestione aerobica dei fanghi e l’ozonizzazione, applicabile sia per la riduzione del carico organico, sia per la disinfezione. Trattamento aerobico di depurazione In un trattamento aerobico di depurazione, il trasferimento dell’ossigeno rappresenta uno dei maggiori fattori limitanti.
La biomassa aerobica richiede ossigeno per svolgere l’attività metabolica che trasforma il substrato organico inquinante; i batteri ottengono l’ossigeno mediante trasferimento di massa dal liquido al fiocco di fango e da questo all’interno della cellula. Quando il sistema di trasferimento dell’ossigeno non riesce a soddisfare la domanda di ossigeno biologica, mantenendo all’interno della massa liquida una determinata concentrazione di ossigeno disciolto, si innescano processi di anaerobiosi perché c’è comunque substrato disponibile. I principali benefici nel sostituire l’aria con l’ossigeno gassoso sono:
Digestione aerobica dei fanghi
È un trattamento del fango che mira principalmente alla sua stabilizzazione, ossia alla diminuzione della sua putrescibilità, mediante fermentazione aerobica eterotrofa di tipo misto. Il digestore dei fanghi è molto simile ad una vasca di ossidazione: la fondamentale differenza consiste nel fatto che nel digestore i fanghi attivi si nutrono non a spese della sostanza organica presente nel liquame ma a spese di quella presente nel fango stesso. L’insuflaggio di ossigeno permette di favorire il processo regolandone l’andamento delle temperature ed aumentando la capacità di mineralizzazione del fango.
2. TRATTAMENTI CON OZONO
L’uso dell’ozono nel trattamento delle acque presenta indubbi vantaggi rispetto agli altri ossidanti comunemente utilizzati. Tali vantaggi sono legati alla particolare reattività della sostanza e al suo forte potere ossidante, anche grazie all’elevata solubilità dell’ozono in acqua, che è ben dodici volte maggiore di quella dell’ossigeno. L’ozono può essere utilizzato in diversi punti dell’impianto, per la disinfezione, per il controllo delle alghe, per l’ossidazione di inquinanti inorganici, ed in particolare ferro e manganese, per l’ossidazione di microinquinanti organici (sostanze odorose e dotate di sapore, inquinanti fenolici, pesticidi) e per l’ossidazione di macroinquinanti organici (eliminazione del colore, aumento della biodegradabilità di composti organici). Inoltre, l’ozono consente di modificare l’ambiente riducente tipico dei reflui, evitando la diffusione di cattivi odori.
3. TRATTAMENTO ACQUE DI FALDA
Nel caso di inquinamento delle acque di falda, si può procedere ad un’insufflazione di aria, arricchita in ossigeno, per aumentare le possibilità di disinquinamento del corpo idrico sotterraneo. Le metodologie di applicazione sono differenti a seconda delle situazioni e della tipologia del sito ambientale da recuperare.
4. OSSICOMBUSTIONE
La combustione è una reazione chimica esotermica tra un combustibile e un comburente (in genere aria), ossia in grado di rilasciare calore. Per questa ragione la combustione è stata utilizzata in numerosissime attività umane. Aspetto sempre più importante della combustione, oltre all’efficienza energetica, è la sua capacità di ridurre l’impatto ambientale, legato alle emissioni aeriformi in atmosfera.
La riduzione del contenuto di azoto nel comburente ha il fondamentale effetto di ridurre il calore perso attraverso i fumi e di incrementare, di conseguenza, il calore disponibile al processo, il che si traduce in un incremento dell’efficienza termica del sistema.
La sostituzione parziale o totale dell’aria con l’ossigeno consente di:
Sono numerosi i settori nei quali la combustione ad ossigeno è diventata, ormai tecnologia consolidata.
PRODUZIONE DI ACCIAIO
PRODUZIONE DI GHISA
ALLUMINIO
VETRO
RIFIUTI
FRITTE
CEMENTO
PRERISCALDO SIVIERE
5. BLEACHING
Il termine viene tradotto in italiano con “sbianca”. È il processo con il quale si cerca di portare verso il bianco un manufatto derivante da fibre naturali: il caso più frequente è quello della cellulosa per la produzione della carta. L’ossigeno e l’ozono trovano applicazione in questi processi, agendo, spesso, con il supporto di altri prodotti chimici. Oltre alla sbianca della cellulosa, il recupero della carta ha richiesto lo sviluppo di nuove tecnologie per “sbiancare” le carte cosiddette da recupero. In questo caso il processo è più complicato, dal momento che si devono combattere due differenti fenomeni: la colorazione derivante dalla composizione dei colori delle varie carte recuperate e l’addensamento dell’inchiostro presente.
6. REMEDIATION
È il termine con il quale si identificano i sistemi di recupero di siti e corpi idrici inquinati, al fine di ripristinare i livelli ambientali accettabili. L’ossigeno trova applicazione in quest’area, come supporto per l’azione di batteri aerobi: l’arricchimento in ossigeno del loro ambiente permette un’elevata efficienza produttiva che si trasforma, spesso, in un’elevata efficacia di smaltimento dell’inquinamento. Le metodologie di applicazione sono differenti a seconda delle situazioni e della tipologia del sito ambientale da recuperare.
7. RAFFINERIE: RECUPERO ZOLFO
Nelle raffinerie, gli impianti per il recupero zolfo servono per eliminare questo inquinante dai prodotti di raffinazione e recuperarlo per il mercato. L’utilizzo di ossigeno, in arricchimento al processo utilizzato, permette di aumentare sensibilmente la capacità produttiva dell’unità (esistono applicazioni anche di combustione completamente in ossigeno).
8. RAFFINERIE: FCC
Altra applicazione per i processi di raffineria è l’arricchimento, in ossigeno, per le unità di Fluid Catalytic Cracking. Il benefico dell’arricchimento in ossigeno è quello di aumentare la capacità produttiva dell’unità.
Seleziona il GAS, inserisci il valore, confermalo con invio e otterrai la conversione
Questa sezione del sito MedicAir è riservata ai soli operatori sanitari. I contenuti sono da considerarsi di natura puramente informativa e non pubblicitaria. Proseguendo, si dichiara di essere in possesso dei requisiti per la consultazione di informazioni tecniche, secondo le normative vigenti (Ministero della Salute, Linee Guida del 20 dicembre 2017).